Insegnare i diritti umani


L’educazione ai diritti umani e alle responsabilità è l’educazione civica dei nostri giorni. 

Tutti abbiamo diritto di prendere coscienza dei nostri diritti fondamentali e delle nostre responsabilità. Tutti abbiamo diritto di imparare a far valere i nostri diritti e a far fronte alle nostre responsabilità. Tutti abbiamo il dovere di riconoscere agli altri gli stessi diritti fondamentali e di rispettarli.

I diritti umani sono “il fondamento della libertà, della giustizia, della pace”. Il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani continuano a causare enormi sofferenze a miliardi di persone, in ogni parte del mondo. 

I diritti umani non sono sogni e utopie ma bisogni e obiettivi concreti di ogni persona: il diritto al cibo, all’acqua, alla salute, all’educazione, alla casa, al lavoro, al tempo libero, all’ambiente, alla felicità, alla pace, …

I diritti umani sono la vita e la dignità di noi tutti. Essi costituiscono il nucleo centrale della legalità in un mondo alla ricerca affannosa di governabilità umanamente ed ecologicamente sostenibile. Essi sono la bussola legale, politica e morale per fronteggiare la grande crisi planetaria che sta colpendo centinaia di milioni di persone e minaccia la sopravvivenza dell’intera umanità. 

La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, di cui l’anno scorso abbiamo celebrato i 70 anni, elenca tutti i nostri diritti fondamentali. Sono diritti civili e politici ma anche economici, sociali e culturali. Diritti universali, inalienabili, interdipendenti e, dunque, indivisibili.

Ad ogni diritto corrisponde una responsabilità. Anzi: non ci sono diritti senza responsabilità. Una volta avremmo parlato di “diritti e doveri”. Oggi parliamo di “responsabilità” perché non possiamo limitarci a pensare agli obblighi che ci derivano dalla legge ma dobbiamo far crescere la coscienza dell’importanza vitale degli impegni che abbiamo gli uni nei confronti degli altri e dell’ambiente che ci circonda. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani lo dice a chiare lettere: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti… e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” In un tempo segnato da tanto orrore e dall’arbitrio dei più forti, di fronte a tanti problemi cronici sempre più allarmanti che minacciano la convivenza e la sopravvivenza sulla terra, dobbiamo accrescere la consapevolezza delle responsabilità che condividiamo. Questa è la cultura dei diritti umani.

Per questo l’intera comunità internazionale ha riconosciuto l’importanza dell’educazione ai diritti umani. Un diritto fondamentale di tutti gli esseri umani. Un dovere fondamentale di tutti gli Stati e le istituzioni educative.

L'educazione ai diritti umani è essenziale per la formazione di buoni cittadini capaci di contribuire alla crescita della comunità e del bene comune e di aderire in modo consapevole ai valori costituzionali e universali. Con questi obiettivi, il Parlamento italiano ha recentemente approvato una legge che introduce nelle nostre scuole l’insegnamento obbligatorio dell'Educazione Civica (n.92/19 del 20 agosto 2019, GU n. 195 del 21 agosto 2019). Nel primo articolo della legge si stabilisce, infatti, che l’educazione civica deve contribuire a “formare cittadini responsabili e attivi e a promuovere la partecipazione piena e consapevole alla vita civica, culturale e sociale delle comunità, nel rispetto delle regole, dei diritti e dei doveri.”

L'educazione ai diritti umani è indispensabile per risolvere molti dei grandi problemi del nostro tempo, dal cambiamento climatico alle migrazioni, dalle povertà alle disuguaglianze, dal terrorismo alle guerre. Il miglioramento della nostra vita dipenderà dalla nostra capacità di sentire che siamo tutti parte di un’unica, grande, famiglia umana in cui tutti condividono i principi e i valori enunciati nella Carta delle Nazioni Unite e nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

L'educazione ai diritti umani porta con sé l’educazione alla responsabilità. Responsabilità è un termine molto più ampio di “dovere” e di “obbligo”. La “responsabilità” implica la conoscenza delle regole e il rispetto dei propri doveri (legalità subita) ma anche la volontà e la capacità di agire in prima persona (legalità agita) per l’attuazione dei principi costituzionali e universali di solidarietà, giustizia e uguaglianza.

L'educazione ai diritti umani è “assio-pratica”, tesa cioè a collegare i principi e i valori al contestuale impegno per la loro realizzazione. L'educazione ai diritti umani è sempre orientata all'azione, a vocazione glocale, a dimensione inter e trans-disciplinare.

L'educazione ai diritti umani include tante educazioni: alla non discriminazione, all’uguaglianza, alla responsabilità, alla democrazia, al rispetto delle differenze, al dialogo (interpersonale, interculturale, interreligioso, intergenerazionale, politico, sociale…), alla giustizia, alla legalità, alle pari opportunità, alla pace, alla cittadinanza glocale, allo sviluppo sostenibile (salute, cura dei beni comuni, rispetto dell’ambiente, risparmio energetico, consumo critico,…), alla cooperazione internazionale, al pensiero critico, alla partecipazione, alla convivenza civile, alla nonviolenza, alla mediazione,  alla soluzione nonviolenta dei conflitti, alla fraternità (solidarietà, condivisione, accoglienza,…), all’uso consapevole e responsabile dei media, ad una comunicazione di pace.

Un disegno educativo, perché sia tale, deve fare riferimento ad un paradigma valoriale. Il paradigma dei diritti umani non è frutto dell’opinione di questo o quel filosofo, di questo o quel leader religioso o politico, è un paradigma segnato da intrinseca universalità e da precettività di diritto positivo, sia interno sia internazionale.

Riferimenti del Corso di formazione sono la Dichiarazione delle Nazioni Unite sull'educazione e la formazione ai diritti umani (2011), la Carta Europea sulla Educazione per la Cittadinanza Democratica e l’Educazione ai Diritti Umani (2010), la Dichiarazione delle Nazioni Unite sul Diritto e la responsabilità degli individui, dei gruppi e degli organi della società di promuovere e proteggere i diritti umani e le libertà fondamentali universalmente riconosciuti (Dichiarazione sui Difensori dei diritti umani, 1998) e, naturalmente, la recente legge italiana che prevede “l’introduzione dell’insegnamento scolastico dell'Educazione Civica” (2019).

Il Corso di formazione “Insegnare i diritti Umani” intende rafforzare le capacità dei docenti di educare i propri studenti ai diritti umani avvalendosi delle conoscenze e delle competenze del Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”, della Cattedra UNESCO “Diritti Umani, Democrazia e Pace” e del Dipartimento di Scienze Politiche, Giuridiche e Studi Internazionali dell’Università di Padova, della Rete Nazionale delle Scuole di Pace, della Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani e della Tavola della pace.

Il Corso si nutre delle numerose esperienze didattiche di oltre 200 Istituti Scolastici di ogni ordine e grado realizzate dal Programma nazionale di educazione ai diritti umani e alla cittadinanza glocale “Diritti e Responsabilità” nel biennio 2017-2018 in occasione del 70° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.


Frequenza e Attestati

Frequenza
GRATUITO!
Attestato di Partecipazione
GRATUITO!

Categoria

Arts and Humanities

Ore di Formazione

30

Livello

Base

Modalità Corso

Tutoraggio

Lingua

Italian

Durata

6 Settimane

Tipologia

Online

Stato del Corso

Auto apprendimento

Avvio Iscrizioni

4 Ott 2019

Apertura Corso

20 Ott 2019

Inizo Tutoraggio

20 Ott 2019

Fine Tutoraggio

10 Dic 2019

Autoapprendimento

11 Dic 2019

Chiusura Corso

Non impostato

L’obiettivo generale del Corso è indicato all’articolo 26 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani: promuovere una educazione “indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali” e volta a “favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace”. Il Corso si propone inoltre di contribuire all’attuazione e allo sviluppo dei programmi di educazione ai diritti umani elaborati dalle Nazioni Unite e dal Consiglio d’Europa e di valorizzare la Scuola come centro di promozione dei valori universali e come laboratorio permanente della cultura pace-diritti umani.


Il Corso di formazione persegue tre finalità:


1. Conoscenza (educazione sui diritti umani)

Formare professionisti consapevoli dell’importanza della cultura dei diritti umani a partire dalla conoscenza dei principi e delle norme nazionali e internazionali sui diritti umani, dei valori che li sottendono e dei meccanismi per la loro protezione, conoscenza indispensabile per collocare nella prospettiva normativa ed etica identificata dagli strumenti internazionali sui diritti umani alcune problematiche economiche, sociali e politiche di rilevanza europea e mondiale.


2. Competenza (educazione per i diritti umani)

Potenziare la capacità di promuovere il diritto all’educazione ai diritti umani di ogni bambino e bambina che comprende la messa in grado effettiva delle persone di godere ed esercitare i loro diritti e di rispettare e sostenere i diritti degli altri. Sviluppare la capacità di progettare unità di apprendimento e percorsi di educazione ai diritti umani integrati nei curricula scolastici. 


3. Ricerca/azione (educazione attraverso i diritti umani)

Accrescere la capacità di educare ai diritti umani attraverso i diritti umani, che comprende un insegnamento rispettoso dei diritti umani di tutte le persone coinvolte e la realizzazione di esercizi ed esperienze concrete di apprendimento-servizio (Service Learning). Costruire capacità di azione civica e politica democratica, che significa aiutare i ragazzi e le ragazze ad essere in grado di assumersi, con consapevolezza e competenza, responsabilità anche di guida e di progetto nelle comunità locali, nel mondo del volontariato e, più in generale, nelle formazioni sociali evocate dall’articolo 2 della Costituzione repubblicana.



Al termine del Corso di formazione i docenti saranno in grado di:

  • conoscere e presentare gli elementi essenziali della cultura dei diritti umani: principi, valori, storia, infrastruttura giuridica, sistemi di protezione, responsabilità dei cittadini e delle città, istituzioni, …;
  • progettare e realizzare unità di apprendimento, percorsi e laboratori di educazione ai diritti umani (1) orientati all’azione, (2) inseriti nel contesto contemporaneo glocale, (3) in stretta connessione con i problemi dell’attualità e del futuro;
  • guidare gli alunni/studenti alla scoperta dei diritti umani, dei propri diritti e responsabilità nella realtà glocale contemporanea;
  • educare ai diritti umani con i diritti umani, utilizzando tutti i linguaggi coerenti con il sapere dei diritti umani;
  • progettare e realizzare progetti di apprendimento-servizio (Service Learning) per i diritti umani in stretto rapporto con il territorio, gli Enti Locali e i soggetti della società civile impegnati nella promozione e difesa dei diritti umani;
  • promuovere l’inserimento dell’educazione ai diritti umani nel Ptof del proprio istituto, favorendo il coinvolgimento attivo dei colleghi in progetti interdisciplinari in attuazione delle raccomandazioni del Consiglio d’Europa e delle Nazioni Unite.

Il Corso è stato progettato per gli insegnanti della scuola di ogni ordine e grado. Non è necessaria nessuna particolare conoscenza pregressa o background perché si tratta di un corso base, di introduzione ai diritti umani e all’educazione ai diritti umani e alla cittadinanza. 

Libro di testo

  • A. Papisca (2011) Il Diritto della dignità umana. Riflessioni sulla globalizzazione dei diritti umani, Venezia: Marsilio.


Letture consigliate

  • A.Papisca (2018) La Dichiarazione Universale commentata da Antonio Papisca, Roma: Castelvecchi.
  • F.Lotti, N.Giandomenico, (1998) Insegnare i Diritti Umani, Torino, Edizioni Gruppo Abele
  • L.Corradini (2009) Cittadinanza e Costituzione. Disciplinarità e trasversalità alla prova della sperimentazione nazionale. Una guida teorico-pratica per docenti, Napoli: Tecnodid.
  • L.Corradini, G.Mari (2019) Educazione alla cittadinanza e insegnamento della Costituzione, Milano: Vita e Pensiero.

Il corso verrà sviluppato in sette sezioni tematiche. Ogni sezione presenterà video, audio, testi di approfondimento, un’attività di interazione moderata da tutor e un test per l’autovalutazione delle conoscenze acquisite.La prima edizione del corso si svolgerà nel periodo 20 ottobre 10 dicembre 2019 in modalità tutoraggio. Successivamente il corso rimarrà aperto in autoformazione sino alla nuova edizione la cui data verrà comunicata in seguito.L’approccio didattico è orientato ad esporre i concetti teorici tramite esempi applicativi ed attività sperimentali al calcolatore.