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di ANNAMARIA DE SANTIS - mercoledì, 5 giugno 2019, 18:58
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Il mercato del lavoro richiede sempre più spesso una offerta di formazione più dinamica e specialistica e con obiettivi mirati e raggiungibili in breve tempo. Allo stesso tempo, gli studenti a tempo pieno e quanti entrano nel sistema di formazione in percorsi di apprendimento permanente, aggiornamento e riqualificazione professionale chiedono di poter acquisire nuove conoscenze e competenze da corsi brevi, riconosciuti e di qualità.
I sistemi formativi sono ancora troppo rigidi per accogliere queste istanze, non solo nel contesto italiano ma anche a livello globale. Da qui nasce la necessità di una proposta che sappia soddisfare queste richieste e creare un sistema di riconoscimento dei crediti e delle conoscenze acquisite rendendoli trasferibili fra atenei, istituzioni e paesi diversi.
EduOpen e i partner dell’European Moocs Consortium (EMC), lavorando su questa idea, durante il summit EADTU-UE 2019, tenutosi a Bruxelles lo scorso 30 aprile 2019, hanno parlato di corsi Microcredentials proponendo la definizione di un Quadro Comune Europeo (Common Microcredential Framework, CMF) che stabilisca le basi per un nuovo sistema internazionale ed unitario di profili formativi riconosciuti e trasferibili in ambito europeo per le università al fine di soddisfare le esigenze di apprendimento permanente degli studenti, a livello globale.
Affinché un corso possa qualificarsi come Microcredentials deve innanzitutto rilasciare crediti accademici. Questo requisito garantisce che il corso sia sviluppato in linea con il Quadro europeo delle qualifiche (EQF) e, in particolare, con i Livelli 6-7 equivalenti alle qualifiche nazionali dell’università. Inoltre, il corso deve avere un tempo di studio totale compreso fra le 100 e 150 ore, prevedere una valutazione sommativa (una prova finale cioè) che consenta l’assegnazione di crediti accademici, comportare il riconoscimento dell’identità dello studente e fornire una trascrizione che definisca i risultati di apprendimento per un Microcredentials, le ore di studio richieste, il livello EQF e il numero di crediti conseguiti.

I primi Microcredentials come parte di questo CMF dovrebbero essere pronti per le iscrizioni sulle piattaforme dei partner, nella seconda metà del 2019.
EduOpen ha già intrapreso l’esperienza di rilasciare crediti tramite Master e Corsi di Perfezionamento in modalità Open (siamo a buon punto quindi!).

Questo progetto coltiva la certezza che un giorno potremo partecipare a un corso di formazione in Italia all’Università di Modena e Reggio Emilia, proseguire poi presso la Sorbona di Parigi, aggiungendo moduli dall’Universidad Carlos III de Madrid e dall’Université Catholique de Louvain la Neuve costruendo noi stessi un percorso di studio che più risponde alla nostra attuale professione o a quello che “ci piacerebbe fare da grandi”. Un percorso modulare e riconosciuto da tutti gli atenei che hanno contribuito alla nostra formazione attraverso modalità, metodologie, ambienti diversi e arricchenti.

Non sarebbe un modo per rendere la conoscenza più fluida e aperta? Per farla scivolare dove vuole in maniera libera e creativa?


Leggendo questo articolo vi siete chiesti cosa è:
- L’European MOOCs Consortium
Si tratta del Consorzio Europeo dei MOOC (EMC) costituito dalle principali piattaforme MOOC europee in termini di studenti e numero di Corsi: Futurelearn, FUN, MiriadaX, EduOpen e OpenupEd. Insieme, rappresentano una vasta rete di 250 istituti di istruzione superiore (HEI) e aziende che lavorano in diverse lingue europee, tra cui inglese, francese, spagnolo e italiano per aumentare la consapevolezza e l'uso dell'educazione digitale e dei MOOC all'interno delle università, dei contesti lavorativi colmando le lacune in termini di conoscenze e competenze di studenti e lavoratori.

EADTU
EADTU è l'associazione istituzionale leader in Europa per l'istruzione superiore aperta e a distanza al centro del programma di modernizzazione delle università europee. EADTU ha al momento l’adesione di quindici istituzioni e quattordici associazioni nazionali distribuite in 25 Paesi. La sua composizione si estende su oltre 200 università e circa 3 milioni di studenti. I membri EADTU condividono un impegno per l’uguaglianza delle opportunità, lo sviluppo permanente del talento e per soddisfare i bisogni dell'economia, della cultura e della società civile in Europa a livello regionale, nazionale e paneuropeo.

Per leggere il comunicato completo del summit, clicca qui.
 
[ Modificato: mercoledì, 5 giugno 2019, 19:00 ]